
martedì 25 novembre 2025

Il supervulcano della Valsesia è uno dei gioielli geologici più sorprendenti d’Europa e rappresenta un unicum nel panorama mondiale. Si tratta infatti del secondo supervulcano conosciuto sul pianeta ad essere stato esposto in profondità dal lento sollevamento della crosta terrestre e dall’erosione, consentendo agli studiosi di osservare sezioni interne che altrove restano nascoste a chilometri sotto la superficie.
Questo antico gigante, attivo oltre 280 milioni di anni fa, oggi non si manifesta più con colate o fumarole, ma lascia un’impronta indelebile nel paesaggio e – soprattutto – nel terreno. Le antiche rocce vulcaniche, ricche di minerali e elementi ferrosi, si sono trasformate nel tempo in un suolo particolare, raro e altamente caratterizzante, capace di influenzare profondamente la vegetazione e le colture che vi attecchiscono.
È proprio su queste terre uniche della Valsesia che cresce l’uva Nebbiolo destinata alla produzione del Gattinara DOCG. Qui la vite affonda le radici in un suolo composto da porfidi, graniti e rocce metamorfiche di origine vulcanica, che garantiscono un drenaggio eccellente e una ricchezza minerale inimitabile.
Questa combinazione permette alle piante di svilupparsi in condizioni ideali: stress idrico controllato, maturazione lenta e una concentrazione aromatica straordinaria. Il risultato è un vino dalla personalità complessa e inconfondibile, con note minerali eleganti, struttura solida e grande longevità.
Il Gattinara DOCG non è solo espressione dell’uva Nebbiolo, ma anche del carattere profondo e ancestrale del supervulcano della Valsesia, che continua a vivere in ogni calice raccontando una storia di geologia, tempo e tradizione.
Il Nebbiolo, varietà principe del Piemonte, è un’uva che richiede pazienza, cura e terreni capaci di esaltarne l’eleganza naturale. I suoi acini sono piccoli, dalla buccia sottile ma ricca di tannini e sostanze aromatiche, che conferiscono ai vini ottenuti una struttura importante e un potenziale di invecchiamento straordinario.
Coltivato sui terreni vulcanici di Gattinara, il Nebbiolo sviluppa una personalità particolarmente fine: l’altitudine dei vigneti, l’esposizione e la forte mineralità del suolo contribuiscono a un’espressione più tesa, profonda e vibrante rispetto ad altre zone piemontesi.
Dal Nebbiolo coltivato a Gattinara nasce il Gattinara DOCG, un vino che deve affinare per almeno tre anni – di cui una parte in legno – prima di raggiungere il mercato.
Nel bicchiere si presenta con un colore granato luminoso, mentre al naso offre profumi di viola, frutti rossi maturi, spezie fini e una caratteristica nota minerale che rimanda direttamente alle sue origini vulcaniche. In bocca è austero ma elegante, ricco di trama tannica e dotato di una freschezza che promette una lunga e affascinante evoluzione nel tempo.
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