La vendemmia è uno dei momenti più importanti e suggestivi dell’anno agricolo: rappresenta la raccolta dell’uva destinata alla produzione del vino, un rito antico che in Italia si tramanda da secoli e che unisce lavoro, tradizione e festa. Non è solo un’operazione agricola, ma un vero e proprio simbolo culturale del nostro Paese, capace di trasformare intere regioni in scenari di colori, profumi e convivialità.
Il periodo della vendemmia varia a seconda di diversi fattori: il clima, la latitudine, l’altitudine dei vigneti e, soprattutto, la varietà di uva coltivata. In generale, in Italia la vendemmia si svolge tra la fine di agosto e la fine di ottobre.
Un tempo, l’inizio della vendemmia era deciso osservando attentamente l’uva e assaggiandola: il contadino ne valutava il colore, la consistenza e il sapore. Oggi, invece, la scelta del momento perfetto si basa anche su analisi chimiche, che misurano il contenuto di zuccheri, acidità e grado di maturazione fenolica.
La vendemmia può essere manuale o meccanizzata.
Una volta raccolta, l’uva viene trasportata in cantina in cassette o carri, per essere immediatamente pigiata e diraspata. Il succo ottenuto (il mosto) darà inizio alla fermentazione, trasformandosi lentamente in vino.
La durata della vendemmia dipende dalla dimensione del vigneto e dal metodo utilizzato.
Durante questo periodo, le campagne si animano: è un momento di intenso lavoro, ma anche di convivialità e festa, spesso accompagnato da canti, pranzi all’aperto e antiche usanze che celebrano la fine di un ciclo e l’inizio di un altro.
Il Piemonte è una delle regioni vinicole più rinomate d’Italia e del mondo. Qui la vendemmia assume un carattere quasi solenne: è il momento culminante di un anno di lavoro nei vigneti che danno origine a vini prestigiosi come il Barolo, il Barbaresco, il Nebbiolo d’Alba e, più a nord, il Gattinara DOCG.
Situato ai piedi delle Prealpi Vercellesi, Gattinara è un piccolo comune il cui nome è sinonimo di eccellenza enologica. I vigneti si estendono su colline di origine vulcanica, con terreni ricchi di minerali e ferro, che conferiscono ai vini una particolare struttura e complessità. Il vitigno protagonista è il Nebbiolo, localmente chiamato Spanna, che qui trova un equilibrio unico tra eleganza e potenza.
Nel territorio di Gattinara, la vendemmia avviene solitamente tra la fine di settembre e lmetà di ottobre, a seconda dell’andamento stagionale. Si tratta quasi sempre di una vendemmia manuale, per permettere una selezione meticolosa dei grappoli migliori, destinati a un vino che dovrà invecchiare per anni.
Le uve raccolte vengono portate in cantina e vinificate secondo tradizioni consolidate: lunga macerazione sulle bucce, fermentazione a temperatura controllata e un affinamento che può durare fino a tre anni in botti di legno, come richiesto dal disciplinare della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG).
La vendemmia a Gattinara è anche un momento di comunità. Molte famiglie locali partecipano ancora oggi alla raccolta, trasformando il lavoro nei filari in un’occasione di incontro e orgoglio. Il vino che nasce da queste colline non è solo un prodotto agricolo, ma una testimonianza viva del legame tra uomo, terra e storia.
Ogni anno, il Gattinara DOCG porta nel bicchiere i profumi del suo territorio: note di viole, spezie e piccoli frutti rossi, avvolti in una struttura robusta e armoniosa. Un vino che racchiude tutta la pazienza, la cura e la passione che cominciano proprio lì — tra i filari, al momento della vendemmia.
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