Passeggiando per il centro storico di Gattinara si possono ancora trovare case con gli antichi e tipici balconi di legno.
In dialetto sono chiamati Lobbie.
Questi balconi o loggiati coperti sono molto comuni nelle comunità Walser della Valsesia. Ma, anche in pianura, come proprio a Gattinara, erano presenti ai piani alti dei palazzi.
La Lobbia
La "lobbia" rappresenta un affascinante esempio di architettura tradizionale, caratteristica di molte abitazioni montane, ma non solo.
Solitamente, la lobbia si estende lungo la facciata dell'edificio, proiettandosi verso l'esterno e sostenuta da colonnine di legno. Talvolta la ringhiera poteva anche essere di metallo.
La lobbia non è solo una testimonianza di un'architettura tradizionale, ma rappresenta anche un punto di incontro per gli abitanti della zona, dove la comunità si riunisce per condividere storie, esperienze. In molti casi, la lobbia diventa un simbolo di identità locale e di legame con la storia e le tradizioni delle comunità.
La curiosità
Gianni Ferri, cultore del teatro dialettale ambrosiano spiega: "Nelle vecchie case di paese il pettegolezzo era all'ordine del giorno. In queste case la lobbia era immancabile e serviva come disimpegno delle camere. Per le donne stazionare sulla lobbia era un rito canonico, in quanto era un favorevole punto di osservazione per chi voleva controllare i movimenti del vicinato. Naturalmente, con la scusa di controllare i bambini che giocavano nel cortile, era anche la postazione migliore per poter spettegolare tra una ringhiera e l'altra". Da qui il termine dialettale "Zabetta de lobbia", la pettegola del balcone.
A Gattinara c'era anche un altro luogo deputato al Gossip, come si dice ora. Il luogo in cui si trovavano le donne era il lavatoio. E, mentre si lavavano lenzuola e camicie, le donne del paese "spettegolavano" e si raccontavano le novità del circondario.