Partendo dal Castello Consortile di Buronzo e da una colazione/merenda a base di prodotti del territorio ad Armonie in Corte si parte pedalando lungo la Strada Buronzina, per poi seguire il Nuovo Canale della Baraggia, che porta in territorio di Rovasenda, con il suo castello.

Attraversando queste risaie vedrete coltivazioni geometriche, di varietà vegetali molto diverse, sono i campi coltivati con un'attenzione marcata alla biodiversità ambientale. Ci si avvicina alla Riserva Naturale delle Baragge, un'area protetta di parco naturale, per arrivare al torrente Torbola e al canale FIAT, che prende nome dalla celebre fabbrica torinese che aveva in progetto di aprire una sede un questa zona ma che poi non trovò il consenso del territorio, spostandosi a Cossato

Verso le colline del vino di Gattinara

Allontanandosi dall'area boschiva, delimitata da colorate arnie per le api e con sullo sfondo i ruderi del Castello di San Lorenzo a Gattinara, si raggiunge il Rio Collopasso… costeggiando l'abitato di Gattinara (qui partono le strade per raggiungere i ruderi del Castello di San Lorenzo e la Torre delle Castelle, punti panoramici interessanti sulle colline del vino), percorrendo un tratto della ciclabile cittadina per poi rientrare, dietro alla parrocchiale di San Pietro, nei boschi, fino alla ex colonia elioterapica di Gattinara,  il vecchio lavatoio del paese, le vecchie centrali idroelettriche e la Ca d'Assi, un'area di sosta pic nic proprio sull'ansa del fiume Sesia, punto di imbocco per la cosiddetta Roggia dell'Avvocato e dalla quale continuiamo a seguire la Roggia Marchionale, qui ben riconoscibile per i regolari muri di ciottoli di fiume.

Continuando nei boschi di Lenta e costeggiando le cosiddette Lame del Sesia, si giunge a Lenta, dove con una piccola deviazione sul canale che costeggia la scuola si può vedere un'alga rara e protetta, dai filamenti lunghissimi e verde acceso: l'Isoetes Maliverniana. Da Lenta si torna tra le risaie, tra chiese campestri e un'area militare invalicabile in cui sono depositati migliaia di carri armati dell'Esercito Italiano. Da Lenta, dirigendosi verso Rovasenda, si incrocia poi la cascina dei nipote del conte Negroni, l'inventore del celebre cocktail! Da Rovasenda si torna quindi a Buronzo.