lunedì 31 marzo 2025
Situato nella parte sud-ovest del centro storico di Gattinara, l'ex Monastero della Beata Vergine dei Sette Dolori rappresenta un importante complesso monumentale dalle origini rinascimentali. Fondato nel 1529 per volontà testamentaria di Mercurino Arborio di Gattinara, il monastero risultava già in costruzione nel 1530 e pienamente funzionante intorno al 1532.
Originariamente, il monastero era un edificio di clausura, caratterizzato da vasti giardini e orti. Gli edifici si sviluppavano attorno a un chiostro quadrato con un portico sostenuto da pilastri ottagonali. La disposizione degli ambienti seguiva una logica funzionale:
Sul lato meridionale si trovavano la chiesa e la sala capitolare;
Sul lato occidentale il refettorio e le cucine, con le cantine nel sottosuolo;
Sul lato settentrionale ed orientale erano collocate le celle monastiche.
Grazie a lasciti e donazioni, le monache ampliarono nel tempo i fabbricati, creando un complesso articolato che comprendeva la chiesa, il chiostro, le celle, il parlatorio e altri ambienti comunitari.
Ancora oggi, le pareti della chiesa e della sala capitolare conservano affreschi di scuola gaudenziana, eseguiti tra il XVI e il XVIII secolo. Tra questi, spicca una maestosa Crocifissione, realizzata nella seconda metà del Cinquecento da un pittore della cerchia di Gaudenzio Ferrari. Questo ciclo pittorico è caratterizzato da una forte espressività e da una narrazione intensa della Passione di Cristo.
L’ampio cortile rinascimentale, nonostante le modifiche subite nel tempo, conserva ancora oggi le luminose arcate sostenute da pilastri, sulle quali si imposta una loggia con eleganti arcatelle, testimoniando l’originaria armonia architettonica del monastero.
Nel 1802, in seguito alle leggi di soppressione degli ordini religiosi, la comunità claustrale venne sciolta e i beni del monastero, compresa la chiesa, passarono prima allo Stato e successivamente a privati. La chiesa venne trasformata in magazzino, mentre il chiostro e alcune strutture monastiche subirono pesanti alterazioni. Nonostante ciò, alcuni edifici resistono al tempo, tra cui la chiesa di Santa Chiara, che conserva al suo interno un prezioso ciclo di affreschi ancora oggi non visitabile.
Il monastero era dedicato alla Beata Vergine dei Sette Dolori, un titolo che richiama sette momenti di sofferenza vissuti da Maria secondo la tradizione cristiana:
La profezia di Simeone (Luca 2,34-35)
La fuga in Egitto (Matteo 2,13-21)
La perdita di Gesù nel Tempio (Luca 2,41-51)
L’incontro di Maria e Gesù sulla Via Crucis (tradizione)
Maria ai piedi della croce (Giovanni 19,25-27)
Maria accoglie il corpo di Gesù deposto dalla croce (tradizione)
Maria assiste alla sepoltura di Gesù (tradizione)
Questi episodi sono stati fonte di ispirazione per l’arte e la spiritualità del monastero, lasciando un’impronta indelebile nella storia religiosa della città di Gattinara.
L’ex Monastero della Beata Vergine dei Sette Dolori di Gattinara rappresenta un pezzo importante del patrimonio storico, artistico e religioso della città. Nonostante le trasformazioni subite nei secoli, conserva ancora oggi testimonianze preziose della sua antica grandezza, dalle strutture architettoniche agli affreschi rinascimentali. Un luogo che merita di essere riscoperto e valorizzato, per non perdere il legame con un passato di arte, fede e cultura.
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