Circa trecento ragazzi delle 12 classi (prime, seconde e terze) della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Gattinara hanno partecipato al progetto “NOI CON LA PROTEZIONE CIVILE” ideato e promosso dalla Consigliera comunale Maria Grazia Zaffalon in collaborazione con l’Associazione Nucleo Bassa Valsesia della Protezione Civile del Comune di Gattinara.
L’obiettivo del progetto è di far conoscere il sistema della Protezione Civile e preparare gli studenti agli eventi che possono pregiudicare la sicurezza, insegnandogli al contempo i comportamenti più idonei da mettere in atto sia in fase preventiva, sia in emergenza.
Un percorso formativo volto quindi ad aumentare la conoscenza dei rischi e dei comportamenti corretti da tenere non solo in caso di “emergenze”, ma anche e soprattutto nelle normali attività della vita quotidiana.
Gli incontri hanno ottenuto un grande interesse da parte dei ragazzi e dei docenti ai quali, al termine di ogni incontro, è stato consegnato un attestato di partecipazione.
Il 5 giugno si terrà la manifestazione conclusiva dove gli studenti avranno modo di conoscere dal vivo gli operatori, i mezzi e le attrezzature che vengono utilizzati nella gestione delle emergenze presso la sede della protezione civile in Corso Vercelli.
«Le attività di divulgazione della cultura di protezione civile – spiegano il Sindaco Maria Vittoria Casazza e il Vicesindaco Daniele Baglione, presenti all’incontro inaugurale del progetto - sono fondamentali per informare e rendere i ragazzi consapevoli dei rischi che si possono presentare anche nella quotidianità e poterli affrontare al meglio.
Il coinvolgimento delle scuole medie permette di partire dai cittadini più giovani e dalle loro famiglie. L’interesse e la partecipazione a questa attività dimostra la grande voglia dei giovani di essere partecipi alla vita della Comunità.
Un ringraziamento particolare alla nostra Consigliera comunale Maria Grazia Zaffalon, anche lei volontaria di protezione civile per aver promosso questo interessante progetto e a tutti i volontari del Nucleo Bassa Valsesia, che si sono resi disponibili, ancora una volta, si sono messi in gioco per la realizzazione di questo progetto».