Venerdì 13 dicembre, l’Auditorium Lux di Gattinara ospiterà un evento culturale per chi ama la letteratura crime e non solo: la presentazione del nuovo libro di Elisabetta Cametti, “I DETTAGLI DEL MALE – Misteri e verità dei crimini familiari più atroci”, edito da Piemme Edizioni.
Un appuntamento che si preannuncia imperdibile per gli appassionati di thriller e true crime: Elisabetta Cametti, celebre scrittrice gattinarese e figura di spicco nel panorama letterario italiano, offrirà ai presenti una serata ricca di suspense e approfondimenti. Definita “la signora italiana del thriller” e spesso ospite in programmi televisivi per discutere dei casi di cronaca più intricati, l’autrice torna con un’opera che scava nei meandri più oscuri della famiglia e dei rapporti umani.
Il libro, disponibile in tutte le librerie dal 19 novembre, guida il lettore in un’indagine sulle vicende più inquietanti degli ultimi anni, svelando dettagli spesso ignorati ma cruciali per comprendere la verità. Tra i casi analizzati, trovano spazio storie drammatiche come quella di Giulia Tramontano, Laura Ziliani, Liliana Resinovich e la piccola Diana Pifferi, tutte protagoniste di tragici epiloghi.
Con il suo stile inconfondibile, che combina precisione investigativa e narrazione avvincente, Cametti invita il pubblico a riflettere su quei particolari che spesso sfuggono, ma che possono cambiare completamente il corso di una storia.
Elisabetta Cametti, nata nel 1970, vanta una carriera internazionale con bestseller pubblicati in 12 Paesi e titoli di successo come Muori per me e Una brava madre. Opinionista su Rai 1 e Mediaset, l’autrice è ormai una figura di riferimento per l’analisi dei casi di cronaca più complessi, oltre che ambasciatrice culturale della sua città natale.
Le istituzioni locali hanno sottolineato l’orgoglio di ospitare un evento di tale portata:
«Siamo fieri di presentare il nuovo libro di Elisabetta Cametti», hanno dichiarato il Sindaco Maria Vittoria Casazza e il Vicesindaco Daniele Baglione. «Elisabetta continua a portare lustro alla nostra comunità, confermandosi tra gli autori più apprezzati in Italia e all’estero. Questo romanzo non è solo un thriller avvincente, ma un’opera che offre spunti profondi di riflessione sui rapporti umani e sui complessi meccanismi della mente».
La vendemmia è quel periodo dell'anno che chi coltiva la vite attende con trepidazione: sarà una buona annata? Avremo del vino eccezionale?
Quest'anno, nei vigneti di Gattinara, l'uva è cresciuta rigogliosa e succosa. Grappoli da colore intenso sono maturati al sole estivo. Un colore che è blu scuro, talvolta tendente al violaceo, che spicca tra i pampini verde acceso.
La raccolta dell'uva, la vendemmia, è quindi un momento speciale, durante il quale tutta la comunità si aggrega e raccoglie i grappoli, adagiandoli con cura in grandi ceste, così da mantenerli integri per le successive fasi di lavorazione.
La parola "vendemmia" ha origini antiche e affonda le sue radici nel latino "vindemia". Il termine "vindemia" era composto da "vinum" che significa "vino" e "demia", derivato da "demere" che significa "prendere" o "raccogliere".
Pertanto, "vindemia" si riferisce letteralmente all'atto di raccogliere il vino, ossia la raccolta delle uve mature per produrre vino. Nel corso del tempo, il termine si è evoluto e ha assunto un significato più ampio, comprendendo non solo la raccolta delle uve, ma anche l'intero processo di vinificazione.
La parola "vendemmia" è ampiamente utilizzata in agricoltura e nell'industria del vino per riferirsi a questo importante momento annuale, ma è anche entrata a far parte del lessico quotidiano come metafora per descrivere la raccolta o l'ottenimento di qualsiasi prodotto o risultato dopo un periodo di crescita o maturazione.
La vendemmia è una pratica agricola cruciale nel ciclo di produzione del vino che comporta la raccolta delle uve maturate.
La data esatta della vendemmia varia in base al tipo di uva e alla regione vitivinicola, ma generalmente avviene durante l'autunno, quando le uve hanno raggiunto la maturità.
La maturità dell'uva è valutata sulla base del contenuto di zuccheri, dell'acidità e di altri fattori quali il sapore e il colore delle bucce. Una volta determinato il momento ideale, i viticoltori iniziano la raccolta delle uve, un processo che può essere fatto manualmente o meccanizzato.
Nelle regioni vinicole tradizionali, come per esempio sulle colline di Gattinara, la vendemmia manuale è ancora ampiamente praticata. In altre parti del mondo, invece, macchine vendemmiatrici vengono utilizzate per accelerare il processo.
Maria Vittoria Casazza, sindaco di Gattinara, Daniele Baglione, presidente comitato LUVA® e Gaetano Russo, presidente Pro Loco Vi danno il benvenuto a LUVA® 2023.
LUVA® (La Festa dell’Uva di Gattinara) è una tra le più prestigiose manifestazioni legate alla vendemmia del Piemonte ed è l’evento che celebra per tre giorni uno dei più grandi vini italiani: il GATTINARA D.O.C.G.
Ogni anno sono decine di migliaia le persone che scelgono di vivere insieme a noi l’atmosfera magica che la nostra Festa sa trasmettere, unendo con spensieratezza e semplicità grandi e piccini.
LUVA® è un evento per tutti, in particolare per le famiglie, fulcro della nostra Società e punto di riferimento per i nostri bambini, il futuro del nostro Paese.
Abbiamo lavorato a LUVA® 2023 creando un programma ricco di eventi e di spettacoli per accogliere nel miglior modo possibile tutti i nostri visitatori che, immergendosi nell’atmosfera della Festa, troveranno in Gattinara e nei Gattinaresi un luogo ed un popolo accogliente e pronto a trasmettere allegria.
Se corri da solo vai veloce ma, insieme si vola!
La nostra Comunità ha scelto da tempo di volare e lavorare insieme, ed è ciò che gli amici che ci vengono a trovare anche da molto lontano avvertono entrando in Gattinara.
Grazie a tutti coloro che, singoli o associati ci danno una mano a migliorare giorno per giorno e a tutti coloro che danno il loro contributo ogni anno affinché LUVA possa continuare a crescere: la Pro Loco, le tante Associazioni, le Tabine, le Taverne, le numerose attività commerciali e artigianali e tutti i singoli che si impegnano per rendere possibile e unico questo evento: Uniti si Vince!!
Viva Gattinara!!
Mercurino Arborio di Gattinara, nato nel 1465 nella città di Gattinara, in Piemonte, è stato una figura storica di notevole rilievo nel XVI secolo. Egli è ricordato principalmente per la sua profonda influenza sulla politica internazionale del suo tempo, a cavallo tra 1400 e 1500, e per il suo ruolo cruciale nell'amministrazione dell'Imperatore Carlo V d'Asburgo.
Fin da giovane, Mercurino dimostrò una notevole intelligenza ed acume politico, tanto che presto si fece notare dai circoli di potere dell'epoca. Nel 1518, divenne consigliere di Carlo V, l'Imperatore del Sacro Romano Impero e uno dei sovrani più potenti del Cinquecento.
La sua abilità nel diplomatico e la sua capacità di gestire situazioni complesse gli valsero una rapida ascesa all'interno dell'amministrazione imperiale. Nel 1522, Mercurino fu nominato Gran Cancelliere del Sacro Romano Impero, un incarico che gli conferì un'influenza straordinaria sulla politica internazionale dell'epoca.
Durante il suo mandato, Arborio di Gattinara giocò un ruolo fondamentale nei trattati di pace e negli accordi politici che caratterizzarono l'Europa del Cinquecento. Particolarmente rilevante fu il suo coinvolgimento nella pace di Augusta del 1555, che pose fine alla lunga e sanguinosa guerra tra cattolici e protestanti noto come la Guerra di Smalcalda (in lingua tedesca Schmalkaldischer Krieg). Il suo talento nel mediare tra fazioni avverse e nel raggiungere compromessi fu cruciale per il successo delle trattative e per la stabilità dell'Impero.
Oltre alla sua abilità nella diplomazia, Mercurino Arborio di Gattinara fu anche un riformatore illuminato. Sostenne una serie di riforme giuridiche e amministrative nell'Impero, cercando di migliorare l'efficienza delle istituzioni e la condizione dei sudditi. La sua visione di uno Stato centrale forte e ben organizzato influenzò notevolmente le politiche imperiali del suo tempo.
La sua scomparsa, avvenuta nel 1530, fu un duro colpo per l'Imperatore Carlo V e per l'Europa intera, poiché si perse una delle menti politiche più brillanti del Cinquecento. Il suo lascito, tuttavia, perdurò nel tempo, poiché le sue idee e il suo approccio alla politica internazionale continuarono ad esercitare un'influenza duratura nella storia europea successiva. Mercurino Arborio di Gattinara rimane quindi un personaggio fondamentale nella politica internazionale del XVI secolo, un uomo di grande abilità e saggezza che ha contribuito a plasmare il corso della storia europea della sua epoca.