DESCRIZIONE

I i i i portici sono la testimonianza emblematica dell’evoluzione urbana di un borgo originariamente agricolo, che tende a strutturarsi in forma di città. Quando dal ceto popolare emerse uno strato borghese di professionisti, mercanti, bottegai, artigiani, che nell’amministrazione della collettività comunale si era imposto alla massa contadina, tra le nuove iniziative vi fu quella di creare un percorso coperto, protetto dalle intemperie, che consentisse lo svolgersi del mercato anche d’inverno: ciò si ottenne permettendo l’occupazione del suolo pubblico ai lati della piazza e l’espansione del piano superiore delle dimore affacciate ad essa; in realtà l’area dei portici fu sempre considerata pubblica e non fu mai inclusa nella superficie dei sedimi retrostanti, registrati al catasto per l’estimo tributario. Infatti nei borghi agricoli circostanti Gattinara (Lozzolo, Rovasenda, Lenta, Ghislarengo e quelli sull’asse che porta a Vercelli), non vi sono portici. Nei secoli XIV e XV il modello fu verosimilmente quello della piazza del mercato di Vercelli: pilastri a base rinforzata da barbacani, arcate a sesto acuto, solai in legno. Portici di questo tipo ne sono sopravvissuti pochi, essendo stati rifatti in epoche diverse quasi tutti quelli della piazza e delle sue immediate vicinanze; alcuni, che hanno conservato i pilastri antichi, hanno subito la modifica dei piani orizzontali con costruzione di volte in muratura, in sostituzione dei solai di legno. Malgrado il sovrapporsi degli interventi successivi, è ancora possibile riconoscere e proporre una sequenza di tipologie corrispondenti all’evoluzione storica degli stili architettonici. La prima fase, classificabile come gotica o tardo gotica, è quella dei portici ad arcate a sesto acuto e solai in legno. La seconda fase, rinascimentale, è individuabile dall’uso delle colonne, di pietra o granito, e dalle volte a crociera, ad imitazione del chiostro dei Canonici di San Pietro. Il miglior esempio di questa fase è quello della ex casa de Robis di corso Valsesia. Nella terza fase, del XVII secolo, si ritorna all’uso dei pilastri, ma costruiti in mattoni e senza barbacani; si mantiene la volta a crociera. Tipico esempio la ex casa Bigliocca di corso Valsesia, datata 1675 (raffigurata nel Theatrum Sabaudiae ancora in costruzione). Nel XVIII secolo seguì una fase in cui si diffusero i tipi di volte a botte unghiate o lunettate, frequenti negli androni di accesso ai cortili interni e nelle case, ma di cui non si riscontrano esempi nei portici. La fase neoclassica, predominante per tutto il XIX secolo, si distingue per i pilastri in mattoni rivestiti da paramenti in pietra o con decorazioni a bugnato, per le arcate a sesto pieno e soprattutto per le volte a vela. L’opera di restauro o di ricostruzione, particolarmente intensa negli ultimi centocinquant’anni, ha portato alla scomparsa dei solai in legno: resta un solo esempio, quello del portico antistante l’androne della ex casa Badino e Popolo, in piazza Italia; si ricorda pure quello vicino all’ex casa Sodano in corso Garibaldi, rifatto con solai piani alcuni decenni fa; resta ancora qualche esempio di solai lignei sugli androni di accesso ai cortili, come in corso Valsesia 90 o corso Vercelli 35. È lecito ritenere che anche gli altri portici che portano soffitti piani dovessero essere coperti in origine da solai in legno. D’altra parte è verosimile che i portici della piazza in origine fossero tutti del tipo gotico e che tutti gli altri tipi ora presenti siano dovuti a delle ricostruzioni, come sicuramente il bell’esemplare neoclassico di ex casa Sodano in piazza Italia. La presenza dei portici conferisce un tono di antico a tutto l’ambiente del centro storico: in diversi casi è però indispensabile un restauro da realizzarsi con interventi riqualificanti dell’aspetto delle facciate, senza provocare alterazioni dei caratteri originali. Un importante pubblicazione di Clara Palmas e Sara Inzerra, Strade e piazze porticate del Piemonte (Torino 2002), riporta anche l’esempio di Gattinara.

GALLERIA

INFORMAZIONI
Corso Valsesia, 119
13045 Gattinara (VC) - Italy
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