L’edificio si articola in due corpi disposti ad L; quello principale a tre piani prospetta sulla corte, quello secondario a due piani prospetta sulla via Patriarca. L’edificio della casa di riposo era parte dell’antica residenza della nobile famiglia Arborio Gattinara che possedeva anche l’ampia area tuttora aperta dei giardini e orti posti al di là della via Patriarca. La costruzione formava un unico insieme con le case che si sviluppano fino all’angolo della via Lamarmora. Ereditata dai Barnabiti di Vercelli, fu espropriata dal demanio francese nel 1802 e successivamente smembrata e venduta a privati. Venne colpita in parte dai bombardamenti del 1945.