Questa chiesa ha dato il nome alla regione agraria, alla frazione e alla nuova parrocchia (istituita nel 1978). Fu certamente costruita alla fine della crociata contro gli eretici dolciniani (1305-1307) come le chiese dei paesi della Valsesia e del biellese dedicate a San Bernardo da Mentone, patrono della crociata.
In origine era costruita da un’aula rettangolare e da un’abside semicircolare con tetto a capanna in legno e coppi. Verso il 1450 fu costruito, aderente alla parete destra, un altare e fu affrescata la parete soprastante con la Crocifissione, opera attribuita (Franco Mazzini) all’anonimo Maestro della Passione. Staccata dopo il crollo del tetto nell’aprile 1975, dopo il restauro fu data in deposito al Museo Borgogna di Vercelli. Nell’abside e sulla parete di fondo si conservano sotto l’intonaco residui di antiche pitture. Nel XVII secolo la chiesa fu sopraelevata, coperta con volte in muratura e dotata di un portico antistante. Attribuita all’amministrazione del Parroco nel 1934, per mancata manutenzione andò in rovina.